SISTEMA CIRCOLATORIO UMANO - SANGUE

Le malattie del sangue più diffuse sono:

anemia, ischemia, embolia, leucemia

 

ANEMIA

 

 

L’anemia è la diminuzione della massa dei globuli rossi al di sotto dei valori medi considerati normali per quella determinata età e sesso. Nell’individuo normale il patrimonio dei globuli rossi è mantenuto costante nel tempo in quanto le continue perdite vengono compensate dalla produzione e successiva immissione in circolo di nuovi globuli rossi da parte degli organi eritropoietici: la diminuzione della massa eritrocitaria è quindi conseguenza di un alterato equilibrio tra entità delle perdite e capacità formativa, sia per un aumento delle perdite degli eritrociti (globuli rossi circolanti) sia per una diminuzione dell’attività eritropoietica.

L’aumento delle perdite può essere la conseguenza o di emorragie o di eccessive distruzioni di globuli rossi; la diminuzione dell’attività eritropoietica può conseguire o alla carenza di fattori necessari alla eritrpoiesi o alla primitiva alterazione e distruzione del midollo mielopoietico.

Pertanto, in base al meccanismo fisiopatologico sopra descritto, le anemie possono essere così classificate:

Aumenta nell’ittero emolitico e nell’anemia perniciosa; diminuisce nelle anemie postemorragiche, da denutrizione.

 

CONSIGLI PER PREVENIRE E CURARE L’ANEMIA:

 

Oltre alle prescrizioni generali, come il soggiorno all’aria aperta e la somministrazione di alimenti ricchi e facilmente digeribili, quali il latte, il fegato, le verdure contenenti vitamine, si consigliano i preparati a base di Avena, Carota, Carciofo, Crescione e Genziana.

 

 

ISCHEMIA

 

 

L’ischemia è un’anemia locale (riduzione dell’apporto di sangue ossigenato in una regione dell’organismo); deriva da una causa arteriosa: obliterazione, (embolia, trombosi), compressione o spasmo di una piccola arteria terminale o di un tronco arterioso (i cui rami collaterali sono insufficienti per ristabilire il necessario apporto di sangue).

Le conseguenze dell’ischemia sono in rapporto con la natura del tessuto colpito (cioè privato di sangue ossigenato) e nel caso di spasmo arterioso, dalla durata del fenomeno:

 

EMBOLIA

 

Chiusura di una parte di un vaso o di un dotto o di un canale circolatorio provocata dall’arresto di un corpo estraneo in migrazione in un punto del suo percorso. La natura del corpo estraneo può essere varia: embolie gassose, da trombi (coaguli). Talora il corpo estraneo provoca nel punto del suo arresto un focolaio di lesione in rapporto alla sua natura: metastasi infettiva e neoplastica, trasmessa quindi ad un nuovo corpo mediante questo metodo di trasporto.

In particolare il termine "embolia" indica le conseguenze dell’arresto di coaguli sanguigni nel sistema arterioso: partiti da vene trombizzate, essi si fermano nel polmone (embolia polmonare). Se invece provengono dal cuore sinistro o da un aneurisma arterioso si fermano nel cervello o in un viscere o in un arto, provocando, secondo i casi, negli organi lesi da mancata irrorazione arteriosa, la:

 

 

LEUCEMIA

 

 

Il termine "leucemia" etimologicamente significa sangue bianco, cioè sangue ricchissimo di leucociti. Quest’ultimo reperto è tuttavia presente solo in una percentuale dei casi, per cui si preferisce oggi parlare di leucemie leucemiche o aleucemiche a seconda che vi sia o meno aumento del numero dei leucociti ed ancor più presenza o meno di cellule bianche immature ed atipiche in circolo: La leucemia è dunque una malattia tumorale della matrice di una delle diverse varietà di cellule bianche del sangue.

 

SINTOMI:

 

LEUCEMIE CRONICHE:

 

Mieloide: è caratterizzata da un forte ingrandimento della milza e si manifesta più nelle donne che negli uomini.

 

Linfatica: è caratterizzata da grosse masse linfoghiandolari, ha un decorso molto lento e variabile e si può distinguere oltre alla forma comune di media gravità, una forma benigna ed una maligna detta anche aggressiva.