SISTEMA CIRCOLATORIO-EVOLUZIONE 

L’APPARATO CIRCOLATORIO NEGLI ANFIBI

 

 

Naturalmente, la circolazione negli Anfibi si svolge in modo diverso, a seconda che l’animale si trovi allo stato larvale oppure adulto. Il cuore, in ogni modo, ha sempre la stessa struttura, che è molto semplice: esistono due orecchiette e un solo ventricolo. Nell’orecchietta destra giunge il sangue venoso, in quella sinistra il sangue arterioso portato dalle vene polmonari; le due orecchiette poi sboccano nell’unico ventricolo. Tremenda mescolanza di sangue, dunque? Sì e no, perché la natura, ormai lo sappiamo, è una grande previdente e ha adottato un "trucco" molto semplice: le contrazioni delle due orecchiette non sono contemporanee, ma sfasate. Prima si contrae l’orecchietta sinistra che spinge il sangue arterioso nel ventricolo; da qui il sangue viene spinto nel "tronco arterioso", che è l’aorta degli Anfibi. Subito dopo si contrae l’orecchietta destra , la quale spinge il sangue venoso nel ventricolo; da questo viene poi spinto nell’ "arteria polmonare"; questo succede perché il cuore è conformato in modo tale ( con setti interni ) che il sangue non passa dalla parte sinistra del ventricolo nella parte opposta e viceversa.

Negli Anfibi esiste un unico tronco arterioso, che è praticamente diviso, cosicché l’arteria polmonare e l’aorta rimangono quasi del tutto separate: diciamo quasi perché esse sono in comunicazione per mezzo di un piccolo condotto, il dotto di Botallo.

Naturalmente, nelle larve di Anfibio e negli adulti che hanno conservato le branchie ( cioè i protei, le sirene, le salamandre cieche e tigri, talvolta i tritoni ), dal tronco arterioso si dipartono le arterie branchiali, che portano il sangue alle branchie, dove si carica di ossigeno.Dalle branchie esso poi confluisce nell’aorta.

La circolazione negli anfibi è quindi doppia ma incompleta; incompleta perché nell’unico ventricolo avviene la mescolanza del sangue arterioso e di quello venoso.

Come avviene anche nei Rettili, negli Anfibi tutti gli organi ricevono un sangue che non è perfettamente ossigenato. L’imperfezione dell’apparato circolatorio non permette agli Anfibi di mantenere la temperatura del corpo ad un limite superiore a quello dell’ambiente; perciò gli Anfibi, come i Pesci e i Rettili, hanno il corpo a temperatura variabile, dipende da quella dell’ambiente ( animali a "sangue freddo", incapaci cioè di mantenere costante la loro temperatura ).