Le scoperte in campo elettrotecnico ed elettronico fatte tra la fine del 19° secolo e l'iniziodel 20° secolo portarono alla costituzione dei primi apparecchi radiofonici ovviamente molto rudimentali e costosi. L'eccessiva onerosità dei costi e gestione rendevano l'apparecchio alla portata di poche e ricche persone. E' per questo che all'inizio la radio trova le sue applicazioni più salienti in campo militare e per esperimenti su larga scala. Significativo è l'esempio di utilizzo dell'apparecchio radiofonico per il salvataggio de naufraghi del TITANIC (1912). Ma già dagli anni'20 i progressi in campo tecnologico associano la diffusione dell'apparecchio ad una fascia più ampia di popolazione.Un' ulteriore spinta alla diffusione della radio si ebbe durante la seconda guerra mondiale a causa dell'importanza che nel corso di essa venne ad assumere la radio, come strumento di attacco psicologico alle popolazioni nemiche,oltre all'informazione e propagazione tra le popolazioni amiche,in un momento in cui le operazioni belliche comprometteranno il funzionamento regolare di tutti gli altri mezzi. Ci possiamo rendere conto perciò che la comunicazione radio ha inciso in modo profondo, complesso, e multiforme nella storia del nostro secolo che ha subito una radicale trasformazione in ambito sociale. Non c'è dubbio infatti che la radio e successivamente la TV con i moderni mass-media abbiano svolto una funzione fondamentale nello sviluppo culturale di quasi tutti i paesi del mondo sconvolgendo interamente tutti i tradizionali rapporti spazio-temporali rendendo veramente simultaneo il nostro mondo. Al presente radio e gli altri mass media sono strumenti monopolistici di formazione del consenso popolare e di condizionamento dell' opinione pubblica di cui nessun governo saprebbe fare a meno. Infine dall' economia l'impulso allo sviluppo della comunicazione di massa e' venuto soprattutto attraverso il canale rappresentato dai contenutie dai finanziamenti della pubblicita'.
Per quanto riguarda la modificazione dello scopo d'uso dell'apparecchio nel nostro secolo possiamo ricondurla Alle seguenti tappe fondamentali. La prima stazione radio commerciale inizió regolarmente le trasmissioni nel 1920, ma generalmente si considera epoca d'oro delle stazioni radio quella che va dal 1925 al 1950. La H3C fu la prima rete
nazionale americana che trasmetteva permanentemente; essa fu realizzata negli anni '20 dalla RADIO - CORPORATION - OF - AMERCAN. Negli anni '30 la radio era usata sugli aerei, dalla polizia e dal personale militare.
Negli anni '50 avvennero cambiamenti significativi nella radio. La televisione sostituí la radio per quanto riguarda la trasmissione di commedie e spettacoli di varietá; nella diffusione radio questo tipo di spettacolo fu rimpiazzato dalla musica, da spettacoli parlati e da stazioni per soli notiziari. Lo sviluppo del transistor aumentó la disponibilitá di radio portatili come pure quello delle autoradio; mentre le trasmissioni stereofoniche iniziarono per la prima volta
negli anni '60. Attualmente una parte cospicua dei programmi é dedicata al settore formativo culturale che si articola in vari servizi:
* Notiziari di varia informazione, listini di borsa, bollettini meteorologici
* Critiche letterarie, cinematografiche, teatrali
* Corsi di informazione scolastica, di cultura
* Radiocronache di eventi sportivi
* inchieste giornalistiche, documentari
Un ulteriore accenno va infine fatto prendendo in considerazione le tappe fondamentali delladiffusione dell'apparecchio radiofonico. Una prima valutazione, anche in base alle fonti disponibili, vede il '36 con 697'062 abbonamenti radio con una crescita massima nel '43 di 1'784'246 abbonamenti, e una spesa complessiva media per abitante di 33 Lire; gli anni '44 e '45 vedono una leggera flessione, comunque la spesa media per abitante continua ad aumentare. Gli anni dopo la guerra, in seguito alla ripresa economica, vedono una continua impennata degli abbonamenti alla radio diffusione che tocca la punta massima nel '58 con 6'041'863 abbonamenti e una spesa media di circa 3'000 Lire. Gli anni '60 poi vedono sostanzialmente un arresto del numero di abbonamenti in accordo con la costante crescita della TV. E' dal '71 che gli abbonamenti alle radio diffusione subiscono un crollo di circa quattro milioni di unità rispetto all'anno precedente tuttavia si è trattato solo di cifre il crollo è dovuto al fatto che diminuzione consistente del prezzo dell'apparecchio fa aumentare il numero di radio vendute con la conseguenza che la sua diffusione è di difficile valutazione. Tuttavia le statistiche confermano che particolarmente in Italia ogni 4 persone esiste un apparecchio radiofonico, e il dominio incontrastato è mantenuto dalla Gran Bretagna con 0.8 persone per apparecchio.
Le trasmissioni di radioamatori costituiscono un sistema di comunicazione non commerciale. Molte importanti scoperte nel campo delle telecomunicazioni sono state fatte dai radio amatori; ad esempio il perfezionamento del sistema di demodulazione a banda laterale unica (SSB) ora ampiamente usata in vari campi. Dopo la seconda guerra mondiale alla fine degli anni '70 tre radioamatori hanno perfezionato un nuovo e rivoluzionario sistema di modulazione per la voce detto a banda stretta. Piu' di due milioni di persone nel mondo hanno la licenza di radioamatore, 800'000 negli U.S.A., 25'000 in Canada e in Italia, 50'000 in Germania, 600'000 ed oltre in Giappone secondo i dati del 1985. Questo tipo di attività rappresenta un hobby per gli radioamatori, ma è pure ben noto il loro contributo determinante nelle comunicazioni d'emergenza durante i cicloni, le inondazioni, i terremoti, quando i normali canali di comunicazione non sono utilizzabili.