1.A Porto Marghera, per ordine del tribunale, viene controllato ogni singolo camino per la sicurezza dell' atmosfera. Finita questa fase, e trovato qualche cosa che non va, si ordina all'industria in questione di eseguire a proprie spese le analisi sulla qualità delle emissioni gassose.
2.A Caorle , i pescatori si sono resi conto per primi della grave situazione che ha contagiato le vongole. Si sono accorti che tra le vongole pescate molte, invece che essere chiuse, erano leggermente aperte e questo ne decretava la morte diffondendo uno sgradevole odore. Gli specialisti sono incerti sulla causa di questo fenomeno anche dopo aver effettuato alcune analisi.
3. In conseguenza delle direttive di ottobre del Ministro Ronchi, un'ordinanza del Sindaco vieta la pesca in tutta l'area compresa tra Venezia e Porto Marghera a causa di un'alta concentrazione sia di microinquinanti organici che di metalli pesanti.
4.I pescatori della laguna di Venezia sono allarmati a causa di una moria di massa delle vongole ( 2000 tonnellate ) per un abbassamento della salinità dell' acqua causato dalle frequenti piogge che hanno gonfiato i maggiori fiumi del Veneto come il Livenza, il Tagliamento e il Piave. Così l'assessore delle attività produttive della Regione ha deciso di creare un fondo per le calamità naturali riservato alla pesca su richiesta degli operatori veneti del settore.
5.E' stata istituita una commissione ministeriale per salvare Porto Marghera. Vi parteciperanno sindacati e ministero dell' Industria e dei Lavori Pubblici che si riuniranno per esaminare lo stato dei lavori e le opere di bonifica delle aree da risanare. Ma questa commissione servirà anche a dare speranza a una zona industriale. Il governo sta lavorando su un decreto legge che agevolerà i proprietari di terreni abbandonati nel bonificarli al più presto , ma i lavori proseguono molto a rilento. Queste zone soggette a bonifiche non sono tante ( in tutto 6 ) . Tutto questo sarà affrontato subito e seriamente.
6.In laguna sud si sono trovati materiali tossici che erano più inquinanti di quanto si pensasse. L'area interessata si è ingrandita giorno dopo giorno. Alla fine si è dovuto confinare un tratto di 6500 metri quadrati, interessati dagli scarichi industriali della zona di Marghera. Ora occorrerà iniziare la fase più impegnativa e costosa di rimozione di tutto uno spesso strato di terreno.
7.La banca Europea degli investimenti ha stanziato 200 miliardi per risanare la Laguna. Questi soldi serviranno per il disinquinamento soprattutto del bacino idrico, per lo scavo di rii, per la risistemazione del sistema fognario del territorio veneziano.
8.Il bosco di Mestre ci regalerà un mare più pulito. L'efficacia disinquinante del bosco messo ai margini dei canali porta numerosi vantaggi. Tra questi la eliminazione dell'azoto e del fosforo meglio di qualsiasi depuratore.
9.Il comune cerca di incoraggiare chi non è ancora in regola con gli scarichi fognari promettendo un contributo a chi presenterà al più presto il progetto dei lavori.
10.Al Lido i lavori sulle nuove fognature sono ormai fermi da otto anni. Nell' ottobre '96 c'è stata la riapertura dei lavori, ma a distanza di quattro mesi si attende ancora I' inizio dell' attività. Il comune assicura che i lavori partiranno in questi giorni e intanto il Lido continua a sopportare delle disastrose conseguenze con I' aumento del degrado di strade e di marciapiedi.
14.Un incendio, scoppiato a Marghera, ha fatto partire delle segnalazioni per la prefettura. Si pensava che avesse sprigionato una nuvola tossica di acrilonitrile, cioè una sostanza infiammabile che, a causa del fuoco, può diventare un gas micidiale. Per fortuna, si è dissolto nell' atmosfera e così non si sono avuti feriti.
15.Poco dopo le 13 è scattato I' allarme ambiente : I' emergenza è durata fino al pomeriggio. Dopo I' incidente allo stabilimento Montefibre si hanno due ipotesi contrastanti : - la nube è tossica , quindi bisogna evitare di uscire dagli edifici ; - la nube non è pericolosa : non ci sono sostanze tossiche nell' aria Comunque I' episodio è finito bene : la nube si è dissolta nell' atmosfera grazie all' alta pressione
16.Un tiepido sabato di meta' marzo, scatta l'emergenza alla Montefibre a Marghera. Alle 11.20 nel reparto di polimerizzazione scoppia un incendio all'interno di un essiccatore. L'allarme è immediato. L'emergenza sembra debba rimanere a livello tecnico, quando due comunicati urgentissimi, della prefettura e della protezione civile del comune, affermano che, c'è lo spettro di una nube tossica che viaggia attraverso i centri abitati. Alle 13.45, la protezione civile chiede di diffondere un appello perchè gli abitanti non escano di casa. Si parla di una nube tossica, che viaggia verso nord, a 300 metri di quota, a 2 Km /ora. Nello stesso tempo in fabbrica viene dipinta una situazione opposta; giunge anche una nota della direzione aziendale, che afferma: " dalle verifiche analitiche eseguita , è stata confermata l'assenza di emissioni pericolose." Anche la Falc e la RSU negano la tossicità dell'incendio. Poco dopo la notizia dell'incendio, tutte le sezioni sanitarie, collegate dall' Umberto I° di Mestre, sono in allarme. Tossica o no la nuvola si è dissolta nell 'atmosfera e alle 16.15 l'emergenza è cessata.
17.Il sindaco Cacciari ha detto che questi problemi accadono solo ogni 5-10 anni. Questa è una delle poche regioni dove non viene applicata la direttiva europea Seveso I.
18.24 ottobre 1996 : al Petrolchimico una colonna dell' impianto di distillazione andò in blocco : una nube gialla di sodio si alzò nel cielo di Marghera. 18 ottobre 1996: ci fu un incendio ad un reattore. La nube uscita era vicina . marzo 1995(fine) : ci sono state due limitate fughe di sostanze tossiche. 8 giugno 1993: Tragedia sfiorata : due fusti si sganciarono dalla fune sprigionando sostanze altamente tossiche. 16 novembre : da un serbatoio di " oleum " si sprigiona una nube tossica di anidride solforosa.
19.Qualche anno fa, un'indagine della protezione civile di Venezia scoprì ciò che i cittadini temono di più per incolumità : l' incidente industriale. Il motivo è semplice: dei 708 stabilimenti di categoria A ( quelli più pericolosi ) individuati dalla legge Seveso in tutto il paese e localizzati in 211 stabilimenti diversi, il Triveneto ne contava 68. Di questi 48 nel veneziano , che è la provincia che conta la maggior concentrazione di queste aziende . Un paio di mesi fa , il Ministero dell' ambiente ha svolto il censimento delle "aziende a rischio".: sono 456. Confermando come il Veneto sia la terza regione per concentrazione di industrie di tipo A, 50, di cui 29 a Porto Marghera.
20.L'incendio alla Montefibre ha " evidenziato" l'irresponsabilità delle autorità pubbliche, l' evacuazione e I'informazione della popolazione, molto importanti, avvenute solamente dopo molto tempo dall' inizio .
21.A Marghera, che è una zona molto industrializzata, anche in passato si verificarono dei problemi molto gravi che causarono il panico fra la gente. In quasi tutti i casi delle nubi gialle, causate dal bloccaggio di un impianto di distillazione , si alzarono nel cielo e così Marghera fu investita da una "ventata" di sostanze tossiche, come l'anidride solforosa che componevano queste nubi.