1.Le società ambientalistiche, Italia Nostra, WWF, Greenpeace ed altre hanno stipulato un documento di 20 punti sul Mose.
2.Il consiglio comunale, tra cui il sindaco Massimo Cacciari, assicura che Venezia non rischia più un altro 4 novembre.
3.Cacciari ha chiesto ai mezzi d'informazione di parlare meglio di Venezia per incentivare gli investitori e i capitali.
4.Il presidente della regione Veneto Galan ha chiesto a Prodi di revocare l'ordinanza Ronchi con un accordo tra i vari enti interessati.
5.Il consiglio comunale cambia linea e riconsidera attentamente la scelta del Mose.
6. Venezia si prepara a simulare il tragico 4 novembre 1966 con 48 abitanti ed oltre 1000 persone tra strutture operative della protezione civile, volontari ed istituzionali.
7. Dal 12 al 17 novembre ci sarà la prova di soccorso "Highwater 66/96" per l'evacuazione degli abitanti
8.Uno studio elaborato dal Comune ( sullo " stato di organizzazione della città e i rischi derivanti dalle acque alte a Venezia " ) consente di visualizzare le varie zone in occasione dei diversi livelli di marea. I dati rassicurano: dal '66 sono cambiate molte cose ed il rischio di una catastrofe è lontano, anche le comuni acque alte sono controllabili. 9.Un migliaio di persone ieri ha partecipato all'esercitazione " Highwater ". La simulazione di un eccezionale acqua alta prevedeva l'evacuazione di parte del centro storico veneziano e l'attivazione di sistemi di protezione. Scopo: sensibilizzare e preparare la gente ad una simile catastrofe.
10.A distanza di 30 anni la marea fa molti meno danni per il rialzamento delle dighe. .Secondo l'assessore provinciale ed il direttore del centro maree, Venezia si può sollevare in molti tratti di depressione.
11.Nella Lega grande divisione per il Mose e per la salvaguardia della laguna di Venezia.