Isaac Newton nacque nel giorno di Natale del 1642 nel Lincolnshire (Regno Unito) da una famiglia di piccoli proprietari terrieri.
Il caso volle che egli nascesse
nell' anno in cui si spegneva il padre della rivoluzione scientifica:
Galileo Galilei. Newton raccolse l'eredità lasciata dallo scienziato italiano e la portò al
suo più alto compimento; con il suo lavoro si concluse quella rivoluzione che aveva
stravolto le conoscenze del 17° secolo.
Sin dalla sua adolescenza egli dedicava il tempo alla costruzione di oggetti e modellini meccanici come mulini a vento in miniatura ed orologi ad acqua, manifestando la sua innata tendenza all'osservazione ed alla sperimentazione.
Egli frequentò il Trinity College di Cambridge, nel quale egli si interessò agli studi matematici ed ebbe come maestro uno dei più noti matematici del tempo, Isaac Barrow. Newton, per sfuggire all'epidemia che infuriava a Londra, ritornò al suo paese. Durante questo forzato esilio egli realizzò le scoperte scientifiche più importanti che dettero fondamentali contributi all'invenzione del calcolo infinitesimale che diventò per lui un punto d'arrivo obbligato di studi risalenti ai Greci.
Approfonditi gli studi riguardanti ottica e meccanica,formulò una prima teoria della luce ed i colori. Giunse infine alla geniale intuizione della gravitazione universale.
La sua opera più famosa "Philosophiae naturalis principia mathematica" fu pubblicata nel 1687 e si può considerare come l'atto di nascita della fisica moderna.
Morì a Kensington nel 1728.