CASTELVETRANO - GEOLOGIA E CLIMA
Quando il mare invade aree pertinenti al dominio continentale si verifica il fenomeno che in geologia prende il nome di trasgressione. Tali movimenti comportano da un lato lo spianamento delle aree geografiche preesistenti, mentre dall'altro la sedimentazione di nuovi depositi sotto forma dì strati suborizzontali che vanno a sovrapporsi a quelli in posto. Nell'ambito del territorio castelvetranese e lungo tutta la fascia costiera della Sicilia sud occidentale, è possibile rilevare tutta una serie di terrazzi marini che testimoniano, a partire dal Pleistocene inferiore, lesistenza di fenomenologie attribuibili a trasgressioni del mare sulla terra ferma.
A queste sono da imputare le enormi spianate con andamento sub orizzontale, degradanti dolcemente verso sud con pendenza che raramente supera i 2-3 gradi, che da Marsala si spingono fino a Partanna, per poi proseguire verso Sciacca, troncate spesso, verso mare, da dirupi di considerevole altezza. Caratteristiche dei luoghi sono le carceranti fossilizzare attribuibili all'Emiliano, ampiamente cavate quale materiale da costruzione, sabbie ed argille, man mano che si procede da nord verso sud affioranti lungo l'alveo dei fiumi Modione e Belice. Caratteristica peculiare della costa marina, le dune, che sono tra le più alte ed estese della Sicilia.
Il clima è caldo temperato, con giornate leggermente ventilate.
Le piogge, purtroppo, sono mal distribuite durante l'anno perché concentrate nel periodo che va dal tardo autunno a tutto l'inverno provocando siccità dal mese di maggio al mese di settembre. La media mensile delle precipitazioni oscilla da un minimo di 2 mm nel mese di luglio ad un massimo di 95 mm nel mese di dicembre. Comunque le precipitazioni atmosferiche non superano i 550 mm annui.
La temperatura media annua risulta essere di 17,6°C., quella minima di 12,4°C., anche se qualche volta è stata registrata una temperatura media minima di 3,2°C. ed una massima di 38,2°C..
I venti predominanti sono quelli di N.O., N. E., S.E..