COLTIVAZIONE Il rosmarino preferisce un suolo leggero e ben drenato, una posizione soleggiata, meglio se addossata al muro. L'impianto va effettuato verso la fine della primavera; per ottenere più getti laterali, e il relativo aspetto cespuglioso, é consigliabile tagliare la sommità del getto principale. Non é necessario provvedere alla potatura. Il più grave handicap della coltivazione del rosmarino è la sua scarsa resistenza al freddo. In caso di dubbio è utile sapere che talee apicale di getti nuovi prelevate in estate radicano senza problemi in un terreno sabbioso o sotto riparo. Questo nelle eventualità che il troppo freddo possa distruggere la pianta adulta. |
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RACCOLTA Il rosmarino fiorisce a più riprese in diversi periodi dell'anno, ed é pertanto possibile fare più raccolte di cimette fiorite. I rametti fogliati si possono raccogliere per tutto l'anno, ma il periodo in cui è più alto il contenuto di essenza è compreso fra maggio e fine di luglio. |
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CONSERVAZIONE Le sommità fiorite vanno essiccate all'ombra. Il fiore prende un colore azzurro intenso. I rametti fogliati si possono essiccare in mazzetti appesi in uno spago in un locale ben asciutto e ventilato. Al momento dell'uso si provvederà al distacco delle foglie dalla parte lignificata. |
TALEA: foglia, gemma o parte del fusto o della radice asportate da una pianta per formare la base di una nuova pianta.