COLTIVAZIONE Due sono fondamentalmente i metodi di propagazione della menta piperita: per stoloni e per piantina di ricaccio. Con il primo, si prelevano gli stoloni da una coltura giunta a fine ciclo e si mettono a dimora in autunno o agli inizi della primavera. Con il metodo per piantina, il materiale viene prelevato sempre da una coltura esistente che in autunno viene cosparso di terricciato per favorire la radiazione dei germogli emessi dopo lo falcio. Nel giardino bisogna comunque destinare alla menta l'angolo più fresco ed eseguire frequenti innaffiature. La malattia che più frequentemente colpisce questo tipo di pianta è la ruggine. Il rimedio per questa malattia è una coltivazione in contenitori dove i rizomi e gli stoloni non abbiano molto spazio per espandersi e creare nuovi germogli. |
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RACCOLTA Per la foglia si procede operativamente ad un taglio fin dalla base del fusto e in una fase successiva si fa la mondatura per avere la sola foglia, cercando di selezionare anche tra queste le più fresche ed eliminando quelle più vecchie che sono inserite alla base del fusto. dopo questo sfalcio, con l'irrigazione sarà possibile avere anche un altro raccolto. Se si vogliono sommità fiorite bisogna lasciare che la pianta cresca fino allo stadio di fioritura; si raccoglierà solo la parte apicale costituita dalle infiorescenze e dalle foglioline apicali. |
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CONSERVAZIONE Essiccazione all'ombra e conservazione all'interno di recipienti di vetro possibilmente scuri. |