Le Settimane della cultura scientifica e tecnologica sono nate per iniziativa del Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MURST) che si e' avvalso, fin dalla prima edizione (1991), della determinante collaborazione del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Il coordinamento della Settimana e' stato affidato dal MURST all'Accademia Nazionale dei Lincei. Scopo fondamentale delle Settimane e' quello di mobilitare tutte le competenze e le energie del Paese per favorire la piu' capillare diffusione di una solida e critica cultura tecnico-scientifica. In particolare, la Settimana stimola l'apertura di efficaci canali di comunicazione e di scambio tra l'universo della societa' civile, da un lato, e l'articolato complesso del Sistema Ricerca (Universita', Enti di ricerca pubblici e privati, Musei Scientifici, Associazioni per la divulgazione scientifica, ecc.), dall'altro. Si tratta di un compito di importanza decisiva non solo perche' contribuisce alla crescita culturale del Paese, ma anche perche' costituisce uno dei presupposti per il pieno esercizio dei diritti democratici dei cittadini, i quali sono chiamati a compiere sempre piu' spesso scelte (ambiente, genetica, energia, ecc.) che per essere autonome e responsabili implicano una solida cultura scientifica di base. Le Settimane costituiscono anche lo strumento per sperimentare e promuovere l'ambizioso progetto elaborato e sostenuto dal MURST, di un sistema nazionale di istituzioni permanenti (Musei, Centri e Citta' della scienza e della tecnica), impegnate nel compito di garantire ai cittadini un'informazione tecnico-scientifica aggiornata e certificata, provvedendo nel contempo alla valorizzazione del patrimonio tecnico-scientifico del quale e' ricchissimo il nostro Paese. Tale patrimonio non e' stato infatti finora ne' considerato ne' gestito come un giacimento di straordinari beni culturali da tutelare e da utilizzare per la crescita culturale del Paese. Questo e' un punto fondamentale che puo' andare giustamente a merito della Settimana. Infatti, come il Catalogo della Settimana dimostra, vi sono presso universita', industrie, enti di Stato e privati, laboratori e musei specialistici che possono dimostrare ai nostri giovani l'attivita' di ricerca scientifica nel nostro Paese. Essi potranno osservare direttamente gli strumenti di lavoro e le esperienze fatte, e parlare con i ricercatori che questi studi stanno direttamente facendo. Si realizzano cosi' un rapporto e un incontro di straordinaria importanza fra i giovani che usciranno dal sapere diffuso della scuola media per orientarsi verso un indirizzo preciso, di laurea o di lavoro. Si noti l'importanza di questo rapporto, anzi di questa saldatura, in una struttura come la nostra, che puo' rendere a volte difficile l'unita' di azione tra la scuola media e l'Universita'. Le Settimane mirano in modo del tutto particolare a favorire la partecipazione alle iniziative in programma dei giovani in eta' scolare. E' soprattutto ai giovani che possono essere infatti affidate le speranze di un radicale rinnovamento e di un proficuo arricchimento della cultura di base del nostro Paese. Per questa ragione, le Settimane sono promosse nel periodo primaverile, quando si verifica la massima mobilita' della scuola. L'iniziativa nazionale delle Settimane (che ha offerto il modello alle Settimane Europee della cultura scientifica, promosse nel 1993 dalla CEE per iniziativa del Commissario europeo per la Ricerca, Prof. Antonio Ruberti) si avvale del determinante contributo dei numerosissimi soggetti pubblici e privati che mettono in cantiere annualmente le molte centinaia di eventi offerti al pubblico (nel 1995 le manifestazioni in calendario superano le 800), nonche' dell'incoraggiamento, del supporto e del coordinamento a scala locale e regionale garantito dalle Regioni, dalle Amministrazioni Comunali e Provinciali e dai Provveditorati. Le manifestazioni che formano annualmente il programma ufficiale della Settimana vengono descritte nel Catalogo predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria, che provvede alla stampa dell'ormai monumentale Catalogo garantendone la capillare distribuzione nell'intero Paese. Un contributo fondamentale viene offerto dal Comitato Nazionale per la diffusione della cultura scientifica e storico-scientifica, insediato presso il MURST fin dal 1988 e incaricato di definire metodi e strumenti per un rilancio della cultura scientifica nel nostro Paese. Il Comitato Nazionale, che ha lanciato nel 1990 il progetto della Settimana, e' attualmente presieduto dal Prof. Giorgio Salvini, Ministro dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.