Laboratori Nazionali di Frascati
Istituto Nazionale di Fisica Nnucleare (INFN)
Indirizzo:Via Enrico Fermi 40, Roma
(da Roma verso Frascati, bivio a sinistra sulla via Tuscolana)
Orario di apertura: lunedi mattina su prenotazioni
Responsabile: S. Giromini, tel. 9403643
Durata della visita: 2-3 ore
Numero di persone ammesse: 30/50
Possibilita' di visita guidata (e' necessario telefonare e quindi inviare
richiesta scritta)
Materiale didattico disponibile
Visita tipo:
dopo una breve introduzione in cui vengono illustrati gli scopi e
le attivita' dei laboratori e dato un panorama dell'attuale stato della
conoscenza del mondo fisico, i visitatori vengono accompagnati da personale
addetto nella sala dell'acceleratore ADONE di cui viene descritto il funziona-
mento e la struttura.
Descrizione della struttura:
i Laboratori Nazionali di Frascati sono il primo
e il piu' grande dei laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare,
l'ente preposto a promuovere, coordinare e finanziare la ricerca nel campo della Fisica Nucleare e Subnucleare. Essi furono fondati nel 1955 per costruirvi
l'Elettrosincrotone, prima macchina acceleratrice italiana. Successivamente
vi fu ideata e realizzata ADA, il prototipo di tutte le macchine a collisioni
elettrone-positrone. ADONE, primo successore di ADA e' ancora oggi in funzione.
Una nuova macchina, originale per concezione e prestazioni, DAFNE, prendera'
nei prossimi anni il posto di ADONE. Nei laboratori di Frascati si svolgono
ricerche fondanentali in fisica subnucleare, fisica teorica, fisica del nucleo,
fisica generale e struttura della materia; quest'ultima fa uso per le sue
indagini della cosiddetta "luce di sincrotrone", intensa radiazione elettromagnetica prodotta dagli elettroni circolanti in ADONE. Vengono inoltre sviluppati programmi di ricerca per lo studio e la sperimentazione nel campo della
fisica degli acceleratori e delle relative tecnologie, come crigenia e
superconduttivita'.
Numerosi, infine, sono i gruppi di ricercatori e tecnici che preparano nei
laboratori esperimenti che vengono condotti presso le macchine acceleratrici
dei piu' grandi laboratori del mondo e nel laboratorio sotterraneo del
Gran Sasso. Fra le indispensabili infrastrutture esistenti da ricordare un
centro di calcolo per l'elaborazione dei dati e un servizio di fisica sanitaria
che svolge ricerche di tipo dosimetrico e di contaminazione ambientale connessa
al funzionamento degli acceleratori di particelle.
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