Le Università non sono musei.
Le Scuole e le Università non sono nate per salvare i resti del Sapere dalla polvere. Tantomeno sono nate per il consunto rituale di zainetti, libri inutili, allievi passivi, docenti stanchi, persistenti errori di ortografia e sintassi, voti scadenti. Tantomeno sono nate per parcheggiare cittadini in attesa di lavoro, che sarebbe rischioso sguinzagliare sfaccendati per le città. Sono nate invece come luoghi di crescita, allevamento, studio e mostra di cervelli vivi a contatto con le Scienze vive. Sono Orti Botanici, incubatoi di essenze preziose. Dove stanno le essenze più preziose di una società, se non nella mente dei suoi cittadini? Scuola e Università sono Orti Botanici particolari e preziosi. Sono nati per sviluppare le capacità di sviluppo della specie. Perchè nuovi cittadini si preparino ad affrontare i delicati equilibri del mondo di domani, con mente agile e aperta, facendo tesoro della storia e degli errori del passato. Saranno capaci di esprimere idee innovative? Saranno persone capaci di un progetto? Saranno capaci di lavorare nei laboratori dell’evoluzione? Saranno i nuovi imprenditori che aspettiamo? O copieranno tutto, dall’ortografia alla sintassi, e sarà anche per loro un esame decisivo mancato?
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