Il puzzle di Mendeleev

Mendeleev si era infatti proposto di tracciare un quadro sistematico degli elementi conosciuti. Proviamo ad immaginare il suo esercizio. In fondo si trattava di mettere in fila, ordinatamente, tutto ciò che si sapeva. Egli comincia pazientemente a riempire le caselle, da sinistra a destra, dall’ alto al basso. Prova e riprova. Un lavoro paziente e metodico. Alla fine, come per incanto il puzzle si ricompone. Al posto di una accozzaglia disordinata, appare una foto di gruppo. I singoli elementi appaiono ordinati in famiglie, in gruppi di affinità. Appaiono simmetrie, logiche, ripetizioni. Oggi guardando la tavola del sistema periodico degli elementi, si ha una riprova della natura ordinata dell’universo: l’incastro perfetto delle caselle rivela una progressione discreta della materia, basata sugli atomi, la stessa che avevano sognato Democrito ed Epicuro. Mendeleev, mettendo insieme i dati scientifici, aveva trovato la chiave del puzzle. E voi? Vediamo se avete seguito. In che ordine Mendeleev ha stilato la sua lista?

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