La storia della Chimica è abbastanza recente. Lo straordinario progresso verificatosi negli ultimi due secoli non ci impedisce, però, di scorgerne le antichissime origini. Queste vanno ricercate nel gran numero di conoscenze empiriche sulle trasformazioni delle sostanze, accumulate fin dall'antichità più remota. L'uso deliberato del fuoco segna, molto probabilmente, l'inizio dell'accumularsi di tali conoscenze. Il carbone di legna, la calce, la ceramica sono state, presumibilmente, le prime scoperte "chimiche" dell'Homo sapiens. Poi egli scoprì la siderurgia del rame, del bronzo e del ferro. Imparò a colorare le sue ceramiche con la malachite ed il minio; a colorare i suoi tessuti ed il suo stesso corpo con lo zafferano, la curcuma, i murici e la cocciniglia. Imparò ad estrarre il profumo dalle rose e dal giunco. Tutto ciò, e molto di più, avveniva prima delle civiltà greca e romana in quella zona del pianeta che va dalla Cina, all'India alla Mesopotamia all'Egitto; era mescolato a paure, superstizioni, riti magici propiziatori e scaramantici; dava potere morale a sacerdoti e stregoni e forza economica e militare agli Stati e rappresentava, almeno in parte il contenuto di quelle che noi oggi chiamiamo le Grandi Civiltà del passato.