Ereditarietà contro evoluzione. I genetisti


Proprio da un punto debole della teoria darwiniana, il meccanismo di accumulo per trasmissione ereditaria, nascono nuovi progressi in biologia. Ad aprire nuove prospettive sono gli studi di ereditarietà dei caratteri, iniziate da Mendel. Si inaugura un nuovo partito di studiosi: i genetisti, che vantano ora di possedere le chiavi di lettura delle specie, contro i sistemi di classificazione precedenti. All’inizio si affermano teorie antievoluzioniste, di speciazione per salti, basate su immodificabili caratteri ereditari. Poi si passa a teorie di evoluzione discontinua. Ma con il tempo si assiste a una integrazione tra evoluzionisti e genetisti fino a giungere a una meritata pace: la sintesi neodarwiniana, capace delle più raffinate teorie delle mutazioni.
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