Con Darwin irrompe la lotta per la vita
A questo quadro scientifico statico, troppo preoccupato di tenere in ordine i propri modelli, si contrappone nel 1860 la acuta visione, le osservazioni e gli inesauribili diari di un giovane naturalista in viaggio per il mondo. E saranno scintille, scrolloni, strappi. Il quadro consolidato viene messo in crisi e, come altre volte nella storia della scienza, si formano partiti accesamente opposti. Nel corso delle sue osservazioni, Darwin intuisce che le barriere di classificazioni tracciate sono troppe e troppo rigide per poter contenere la spiegazione delle varietà naturali in movimento da secoli. In effetti nei sui bellissimi viaggi egli ha modo di osservare e riflettere, rompendo schemi geografici e temporali. Egli è affascinato dalla intuizione di piccole variazioni nel tempo e concepisce la varietà delle specie come un fatto evolutivo e cumulativo nel tempo. Ma grazie a quale decisivo meccanismo avrebbe potuto sostenere questa nuova teoria di Origini delle specie, che si profilava allora tanto rivoluzionaria ed avversata?
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