ARCO DI S. VITO
Questo arco, situato sulla via di S.Vito, corrisponde all’antica Porta Esquilina che in era repubblicana si apriva nelle Mura Serviane; di qui si dipartivano le antiche vie Tiburtina e Prenestina. Nel suo aspetto attuale venne costruito in età augustea e restaurato sotto l’imperatore Gallieno, come ricordato dall’iscrizione nella cornice; per questo motivo è ancora oggi denominato Arco di Gallieno. Delle Mura Serviane restano avanzi ancora visibili su via Carlo Alberto a ridosso del palazzo che affianca la chiesa di S.Vito.
La chiesa di S. Vito, addossata all’arco, risale alla fine del XV sec. Della struttura originaria restano la facciata, con portale in marmo ed occhio centrale, e le bifore sulla fiancata destra.
L’interno, una semplice aula rettangolare, presenta sul lato destro un pregevole altare rinascimentale con un bell’affresco del 1483, opera di Antoniazzo Romano, raffigurante la Madonna e il Bimbo tra Santi.
La zona circostante la chiesa e l’arco di S. Vito è un piccolo gradevole angolo di vecchia Roma nel cuore del quartiere umbertino.
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