MUSEI ITALIANI DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE
MUSEO DELL'INDUSTRIA E DEL LAVORO "EUGENIO BATTISTI"
Sede: fabbriche Tempini e Togni nel "comparto Milano", vecchio quartiere operaio di Brescia.
Rivolgersi alla Fondazione "Micheletti"
Via Cairoli 9 - 25122 Brescia
tel 030/48578 fax 030/45203
Macchine, strumenti, cataloghi, giornali di fabbrica, archivi, raccolte iconografiche di un'area industriale che fu la punta del decollo industriale italiano, negli anni a ridosso della I guerra mondiale. I materiali riguardano le industrie tessili, me
ccaniche, conciarie e alimentari. Di particolare rilevanza il settore tipografico e del cinema, che contiene l'intero patrimonio dello stabilimento Donato di Milano.
ECOMUSEO DELLE FERRIERE E FONDERIE DI CALABRIA
Rivolgersi all'ACAI
Via della Libertà 25 - 89040 Bivongi (RC)
tel. 0964/775442 - 731908 fax 0964/731372
L'Ecomuseo mira alla salvaguardia del sistema integrato di tutte quelle risorse forestali, minerarie, idrogeologiche e monumentali, che hanno interessato in stretta
relazione una ben definita area geografica: il territorio delle vallate dei fiumi Stilaro, Assi e Allaro, al confine jonico tra le province di Reggio e di Catanzaro. In questa zona per oltre 2000 anni fu operante un vasto movimento industriale imperniato principalmente sulle industrie siderurgiche e metallurgiche.
La dotazione dei beni culturali industriali di questo territorio risulta costituito da: bocche di miniera (ferro, rame, molibdenite, piombo argentifero), ferriere, una fabbrica d'armi, un impi
anto di flottazione per la molibdenite, mulini idraulici, una conceria, un villaggio siderurgico, due altoforni, due centrali idroelettriche.
Con fondi comunitari FESR si stanno restaurando alcune emergenze monumentali nel Comune di Bivongi: una bocca di miniera del sec. XIX, una conceria già Fieramosca del sec. XVI, un mulino idraulico originariamente al servizio della ferriera, un mulino idraulico del sec. XIX, uno stabilimento termale del sec. XIX, una casa albergo a servizio dello stabiliment
o termale, una centrale idroelettrica del 1913.
CASA DELL'INNOVAZIONE E DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE
Ex Fornace Galotti - Via della Beverara 123 - 40100 Bologna
tel 051/6347472 fax 051/6347770
Occupa una parte della fornace Galotti, ristrutturata. Vi si è trasferita l¹equipe per la ricerca, l'elaborazione e l'allestimento di mostre temporanee e permanenti intorno ai temi Macchine - Scuola - Industria, indagati nell'ottica di inserire manufatti e impianti nel contesto economico e s
ociale della città.
Al Museo Laboratorio Aldini Valeriani è rimasta l'intera esposizione di un patrimonio industriale assai particolare: i materiali, i modelli e le macchine dell'Istituto Aldini Valeriani, ottocentesca scuola di istruzione tecnica bolognese (Via Bassanelli 9 -11 tel 051/370367).
La Casa dell'Innovazione comprende anche una banca dati sui musei tecnico-scientifici stranieri; il Centro pubblica la rivista Scuola Officina. Lo sviluppo dell'intero progetto prevede l'attivaz
ione di ateliers di restauro, di un laboratorio per la realizzazione di modelli e di audiovisivi e la costituzione di un "Forum dell'innovazione" da gestire insieme alle imprese cittadine per mostrare esempi attuali di innovazioni tecnologiche utili alle industrie ed alla formazione professionale.
Il centro è particolarmente attivo sul versante divulgativo e didattico (visite guidate ed incontri con gli insegnanti).
MUSEO MINERARIO REGIONALE DI COGNE
Villaggio Minatori 85 - 11012 Co
gne (AO)
tel e fax 0165/749264
Comprende collezioni di oggetti di uso quotidiano dei minatori, una collezione di strumenti tecnici di miniera e la locomotiva del DRINC inserita nel museo come documento della memoria collettiva.
Il complesso minerario delle Miniere di Cogne (situato a 2500m sul Monte Crepa) era collegato alle acciaierie di Aosta attraverso un sistema di trasporti particolarmente complesso.
MUSEO ALL'APERTO DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE DI SCHIO
Prenotazioni:
CIDI - via Pa
subio 92 - 36015 Schio
tel 0445/529554
Ass.to alla Cultura - P.zza Statuto
tel 0445/691275/ 691276
Il Museo comprende diversi itinerari formativi attraverso i monumenti industriali della Val Leogra e dell'alto Vicentino: i lanifici, il nuovo quartiere operaio di Schio, le rogge, le segherie, i mulini, le centrali idroelettriche, le filande, le miniere di caolino, la fabbrica Saccardo, il podere modello di A. Rossi a Santorso, il villaggio industriale e la birreria di Summano di Piovene Rocchett
e.
Nel centro opera un laboratorio didattico (CIDI).
MUSEO DELLA CIVILTA' SALINARA DI CERVIA
Uff. Turismo - Piazza 25 Aprile 9 - 48015 Cervia (RA)
tel 0544/993435 fax 0544/992515
Uff. Cultura - 48015 Cervia (RA)
tel 0544/979235
Il museo è sorto dall'attività del Gruppo Culturale Civiltà Salinara, impegnata nel recupero e tutela di attrezzi e manufatti inerenti a questa cultura materiale.
Il Gruppo cura inoltre ricerche e studi specifici,
anche sulla tipologia urbanistica della città (della fine del '600) ispirata a criteri abitativi per il ricovero delle famiglie dei salinari.
MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA "LEONARDO DA VINCI"
via S. Vittore 21- 20123Milano
tel 02/48010040 fax 02/48010016
Il Museo è articolato in tre grandi edifici: monumentale, trasporti ferroviari e trasporti aereo - marittimi.
Ospita la galleria Leonardesca con 40 modelli di macchine e con
gegni ricostruiti su disegni originali.
Il Museo dispone di una biblioteca specializzata.
MUSEI ITALIANI AFFINI
MUSEO ETNOGRAFICO DI SCHILPARIO - BERGAMO
Contiene oggetti, documenti, immagini fotografiche, testimonianze orali che illustrano il lavoro dei boscaioli, carbonai, minatori della Valle di Scalve.
Sede: antico edificio ristrutturato, che ospitava oltre al torchio, alla macina, al mulino, un frantoio per la ghiaia, una fucina, una segheria.
MUSEO DELLA SALIN
A DI CULCASI
via delle Saline - 91020 Nubia Paceco (TP)
tel 0923/867442
Realizzato su iniziativa dell'A.T.P. è allestito in antichi edifici costruiti per la lavorazione del sale, in un'area destinata a riserva naturale produttiva.
I seicenteschi edifici della Salina Culcasi sono parte integrante di un Museo Policentrico, con una zona espositiva e percorsi all'aperto.
ISTITUTO E MUSEO DI STORIA DELLA SCIENZA (IMSS) DI FIRENZE
P.zza dei Giudici 1- 50122 Firenze
tel 055/2
3988876 fax 055/288257
Punto di riferimento per gli storici della scienza e della tecnica, con le sue strutture espositive, iniziative editoriali, di ricerca e con lo sviluppo della Biblioteca specializzata.
L'IMSS pubblica a cadenza semestrale una rivista internazionale di storia delle scienze e delle tecniche dal 1959.
MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA
ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE "RAINERI"
VIA AGAZZANA35 - 29100 PIACENZA
TEL. 0523/458929 - FAX 0
523/458938
Museo scientifico etnografico sulla evoluzione storica degli attrezzi agricoli e sulla civiltà contadina del piacentino.
MUSEO STORICO ALFA ROMEO
VIALE ALFA ROMEO - 20020 ARESE (MI)
TEL. 02/93392303 - FAX 02/93501222
Il museo offre ai visitatori 115 modelli d'automobili, 14 motori d'aviazione, alcuni motori marittimi e un motoscafo da competizione. Le vetture esposte sono datate 1914 -1960.
MUSEO DELLE ATTREZZATURE PER LA DIDATTICA E LA RICERCA
CORSO DUCA DEGL
I ABRUZZI 24 - 10125 TORINO
TEL. 011/5646601 - FAX 011/5646609
La collezione è costituita da 63 motori alternativi costruiti tra il 1910 e il 1945, conservati nel Dipartimento di Energia del Politecnico.
MUSEI ESTERI
DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE E AFFINI
ECOMUSEO ED ARCHIVIO DELLE FABBRICHE DI LATERIZI DI BOOM (EMABB)
Regione industriale del fiume Rupel in Belgio
Comprende lo stabilimento Frateur, luogo di lavoro e di abitazione degli ope
rai addetti alla produzione di laterizi. La fornace è riattivata integralmente. Raccolta ed inventario di tutti gli oggetti e strumenti del lavoro; materiale archivistico e fotografico
LA VILLETTE DI PARIGI
Comprende: la Cité de la Musique, le Zenith,Grande Halle, la Géode, la Mediathèque e la Cité des Sciences et des industries.
Appena entrati i visitatori vengono a contatto con una enorme hall centrale molto simile a quella dei centri shopping. Lo spazio es
positivo è un unico enorme ambiente.
Il cuore della Cité è costituito da un'esposizione permanente "Explora" che ruota intorno a quattro grandi temi: l'avventura della vita, dalla terra all'universo, la materia e il lavoro dell¹uomo,linguaggio e comunicazione.
La struttura espositiva è molto semolice e adatta ad essere continuamente modificata. Domina il criterio dell'interattività, sia per scoprire concetti nuovi, ma anche per studiare se stessi, la propria pe
rsonalità e il proprio corpo.
BRITISH MUSEUM OF NATURAL HISTORY DI LONDRA
Frutto di una secolare tradizione accademica, il museo è riuscito a miscelare tradizione e nuove idee della divulgazione scientifica.
Lo schema di rinnovamento tende alla creazione di nuovi spazi e aree espositive, con la caratteristica di poter essere modificate o soppresse grazie ad un meccanismo di "retroazione" col pubblico.
Esistono itinerari sui temi: l'uomo, l'ecologia, comportamento, evoluzione.<
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EXPLORATORIUM DI SAN FRANCISCO (USA)
Fondato da F. Oppenheimer, il quale riteneva che per divulgare la scienza occorresse "un posto per contemplare i fatti, un bosco di fenomeni naturali nel quale passeggiare", idoneo a dare al visitatore la fiducia di sentirsi capace di capire e di imparare.
Il museo è realizzato in un'unica enorme scala senza divisioni che, oltre a rendere semplice e libera la visita, comunica al visitatore l'idea che tutti i principi spiegati siano legati trro e form
ano un tutto (lungo un filo conduttore rapprtato dai sensi dell'uomo) in una inestricabile rete di connessione tra i vari campi del sapere.
DEUTSCHES MUSEUM DI MONACO DI BAVIERA
Sorto nel 1903, sull'onda della fortissima espansione industriale tedesca, soggerisce tutt'oggi un'atmosfera di "trionfo del progresso e della scienza".
Peraltro le sue sezioni (specie la fisica e la chimica) furono allestite con 50 anni di anticipo sul principio divulgativo dell'interattività tra oggetto e visi
tatore, il che permette al museo di rimanere attuale ancora oggi.
Negli ultimi anni è in atto un cambiamento della linea per l'esposizione degli oggetti e degli esperimenti: si tende a mettere l'accento sui significati e le ripercursioni di ordine sociale, economico,ecologico dei macchineri e delle scoperte.
Particolarmente interessante la mostra-guida "Storia dei blocchi da costruire" in cui un'equipe di ricercatori si propone di studiare il comportamento dei visitatori posti in condizioni di
fare le loro scelte intutta libertà, attraverso gli oggetti, i percorsi, i giochi di luce. ("Radiografia di una visita per progettare innovazione").
MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA DELLA CATALOGNA (MSTC)
Si tratta di un museo - sistema con una sede centrale in un'antica fabbrica tessile a Terrassa e diversi musei vincolati.
I musei sono dotati di organismi autonomi ed ognuno contiene una collezione su una tematica specifica.
I musei sono di due tipi: 1) collezioni tematicamente
specifiche di oggetti tecnici. 2) Antichi centri produttivi suscettibili di essere trasformati in museo.
Tra di essi figurano:
- Museu del Ferrocarril de Vilanova i la Geltrù
- Museu d'Estampaciò textìl de Premià de mar
- Museu colonia Sedo
- Museu de la Tècnica de Manresa
- Museu del Suro de Palafrugell
- Museu de la Fusta d'Areu
- Museu Comarcal de l'Anoia
- Museu Moli Paperer de Capellades
- Museu dels joguets de Figueres
IRONBRIDGE
GORGE MUSEUM DI TELFORD
Collocato nel luogo dove sorse il primo ponte di ferro (1799).
Da poco Ironbridge è diventata una città - museo: vecchia fornace di Darby, Museo del ferro; il tutto progettato e gestito dalla Ironbridge Gorge Museum Trust Ldt.
NORTH OF ENGLAND OPEN AIR MUSEUM DI BEAMISH
CONTEA DI DURHAN
Il museo dichiara che il suo scopo è quello di mostrare i fattori "che hanno influenzato il lavoro e la vita della gente della regione un secolo fa, quando l'
Inghilterra nord - orientale era all'avanguardia dello sviluppo industriale del paese".
Consiste in una serie di spazi collegati tra loro e comprende una fattoria modello, una miniera di carbone, una serie di case di minatori.
E' stato ricostruito il centro di una città in un giorno di mercato, una stazione ferroviaria.
Molti reperti sono stati trasportati qui da altre località.
MUSEO DEL LAVORO DI NORRKÖPPING (SVEZIA)
L'attenzione è centrata sul lavoro e la sua
storia, sul rapporto tra macchine, impianti e uomini, sui sistemi di relazioni e di vita.
Non si limita a funzioni espositive, ma cura anche l'elaborazione e la diffusione di nuove conoscenze e si avvalgono di materiali scritti, iconografici e filmici.
MUSEO DEL LAVORO DI AMBURGO (GERMANIA)
Il lavoro ed il rapporto uomo-macchina è anche in questo caso al centro della struttura espositiva.
MUSEO DI RUSSELHEIM - FRANCOFORTE (GERMANIA)
Centrato sull'obiettivo di "mostrare
l'interazione tra sviluppo economico e tecnologico da un lato e mobilitàsociale dall'altro".
MUSEO DEL CANALE "BIWAKO" DI KIOTO (GIAPPONE)
Luogo di nascita dell'industria idroelettrica in Giappone.
La visita al canale parte da dietro il tempio di "Nanzey", una delle zone più belle di Kioto.