Personaggi e interpreti : Orson Welles (Marcus), Oja Kodar (Pellegrina).
Riprese : Hollywood (nella casa di Oja Kodar).
"E' la storia di una grande cantante che perde la sua voce e diventa vagabonda, senza identità. Si
tratta di un romanzo, The Dreamers di Isak Dinesen, combinato con un'altra storia, sempre della
stessa autrice, Echoes. In quest'ultimo romanzo, Pellegrina, la protagonista, arriva in un villaggio,
dopo aver vissuto una storia d'amore, non si sa quale, si sa solo che lei è un po' invecchiata, e che la
storia precedente era un'aspra storia d'amore. Lei arriva in questo sinistro piccolo villaggio di
montagna, la notte cade, lei entra in una chiesa perché è il solo posto dove possa ripararsi dal
maltempo, lei si inginocchia, e un coro di fanciulli intona un canto, e quando uno tra loro canta un
assolo, lei riconosce la propria voce.
Un soprano in un piccolo ragazzo, con la voce di Pellegrina.
Lei si ferma nel villaggio, gli dà delle lezioni, sapendo che fra tre anni il mondo riascolterà la sua
voce. E' una specie di ... egli è troppo giovane, ma è ugualmente una specie di rapporto molto
erotico, e alla fine la rabbia del ragazzo si volgerà contro di lei, lui le lancia delle pietre fino a che lei
lascia il villaggio. Alla fine della storia, lei si ferma a un incrocio e si domanda: giro a sinistra o a
destra?".
(Orson Welles, 1966)
"The Dreamers. E' l'ultimo sogno di Orson: così la Kodar descrive questo adattamento a colori di
due storie di Isak Dinesen, su cui lavorò tra il 1978 e il 1985. Mentre cercava senza successo di
raccogliere il denaro per il progetto, Welles girò diverse prove e qualche scena, venti minuti in tutto,
dentro e intorno alla casa di Hollywood che divideva con la Kodar, con Graver come direttore della
fotografia e la Kodar nella parte di Pellegrina - una cantante d'opera che, avendo perso la propria
voce, decide di vivere molte altre storie ...
Probabilmente il più romantico degli ultimi progetti di
Welles, The Dreamers avrebbe quasi sicuramente dato vita ed esaltato un uso raffinato del colore.
Per due anni a Madrid, il fotografo José Maria Castellvi lavorò come 'color scout' per Welles
fotografando precisi cambiamenti di colore delle foglie nel parco in differenti momenti della giornata,
registrando il tempo e la data di ogni fotografia, tutto in preparazione di una sequenza da girare in
Spagna".
(Jonathan Rosenbaum, 1986)